Mora mora e non parlo di marmellate

A febbraio sono stata in vacanza in Madagascar con la mia famiglia ed è stata una vera scoperta perdersi in questa natura dai colori contrastanti e in queste persone dall’animo così profondo e leggero.

Solitamente amo rilassarmi in un posto sperduto, dove la Vane da voi tutti conosciuta può riappropriarsi del suo essere “una qualunque”. Il mare, la mia più grande passione, è il luogo dove in assoluto mi sento maggiormente a mio agio: niente trucco, niente scarpe, solo amore e natura.

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Questo luogo così incontaminato ha permesso alle mie giornate di scorrere in maniera semplice e sana, purificando mente e corpo dalla routine. Godermi ogni attimo vissuto su quest’isola, ogni profumo, ogni silenzio, ogni alba e ogni tramonto è stato il mio unico scopo in queste due settimane.

Sono rimasta colpita da questa popolazione dagli occhi così profondi e dai sorrisi così intensi: bambini in grado di comunicare attraverso l’intensità di uno sguardo, facendomi sentire speciale e non “famosa”, appagata e non per un traguardo raggiunto, bensì per un’emozione suscitata. Donne da una postura fiera e dalle movenze così gentili da sembrare prive di tempo. I loro volti sono rimasti fotografati nella mia mente come un quadro: nessun popolo rappresenta meglio il mio “Besitos”.
Rispetto e solidarietà si impongono come le onde dell’oceano si infrangono sugli scogli: quanti valori da dover rispolverare. Su ogni volo di ritorno mi munisco di blocco e penna per scrivere cosa ho imparato e come ogni volta – anche quest’anno – temo che le mie parole resteranno solo dei buoni propositi, da riscoprire solo al decollo del mio prossimo aereo.

Alle Maldive dicono “No news no shoes”, in Kenya “Akuna Matata”, in Madagascar “Mora mora” ma alla fine esiste un’unica traduzione: vivi serenamente, con calma, cercando di cacciare il più lontano possibile i pensieri negativi. Non si tratta di espressioni locali, ma di una vera e propria filosofia di vita. Niente viene tradotto perché tutto va vissuto.

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Spremuti dal mondo occidentale, in quanto figli del progresso, ma anche della parte “più facile del mondo”, non possiamo far altro che continuare a correre come abbiamo sempre fatto, ma con la consapevolezza che esistono persone in grado di insegnarci molto più di qualsiasi libro o buon proposito. Da mamma adoro pensare che la lezione che certe persone riescono a consegnare ai nostri figli sia qualcosa che a scuola non può essere imparato: stringere un rapporto diretto con una nuova cultura fa la differenza. A scuola vedi un’immagine, apprendi un contenuto che sono stimolo all’approfondimento, il viaggio invece E’ l’approfondimento.

Non so se sono vittima del mal d’Africa, forse non ho colto in pieno quali siano i sintomi, ma se questo stato d’animo ha a che fare con un’emozione che ti plasma e qualcosa che farà sempre parte di te… beh, forse posso dichiararmi “contagiata”.

Commenti

15 risposte a “Mora mora e non parlo di marmellate”

  1. Jana ha detto:

    Viaggiare è una libertà di vivere con un soffio di felicità immensa

  2. Luca ha detto:

    La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte!

  3. Anastasia ha detto:

    I viaggi sono delle esperienze di vita uniche !

  4. Maria Adinolfi ha detto:

    La sezione viaggi, questa so già che mi piacerà da morire. Viaggiare apre la mente, non esiste quasi niente di più bello.

  5. Claudia ha detto:

    Anche a me piace viaggiare ma non lo faccio perché sono sola e viaggerò attraverso te. Grazie

  6. cristina fanali ha detto:

    Sono rimasta incantata dalla bellezza delle tue parole!….Hai contagiato anche me!

  7. Luca Guarneri ha detto:

    I tuoi discorsi,i tuoi pensieri..fanno di te veramente una persona fantastica e buona!!..chissà se un giorno potrò scambiare due chiacchiere dal vivo …..anzi ti lancio un idea ..magari potresti organizzare un “vaneday” con qualche fan!!!!! Battute a parte Ti stimo molto! besitos😘

  8. edera bertelli ha detto:

    il significato del viaggiare è esattamente quello che tu hai espresso, bravissima anche nell’esprimere sensazioni e sentimenti…..

  9. Grazia ha detto:

    È vero, viaggiando impari la storia, la cultura, la vera bellezza della natura, i sapori, i profumi… Io purtroppo viaggio pochissimo, ma spesso mi incanto a guardare i documentari in TV. Besito Vane😘

  10. Emanuele ha detto:

    Grazie Vane pensavo non ci fosse niente di molto più lontano della Grecia

  11. Carmine ha detto:

    Io sono stato a Maurtitius… “più o meno lì vicino” 😉 e la cosa che più mi ha colpito è la bellezza, dignità e compostezza delle persone che la abitano!
    un posto dove tutte le religioni convivono in maniera pacifica dovrebbe essere oggetto di studio da parte di chi, in nome di esse, scatena atrocità incredibili! 🙁 E’ stato un viaggio che mi ha segnato ma che, soprattutto, mi ha fatto apprezzare ancor di più tutto quello che la vita quotidianamente mi regala! ….viaggiare apre il cuore e la mente… e li riempie di emozioni incredibili! 🙂 #Besitos

  12. Ilaria79 ha detto:

    Viaggiare é indubbiamente il modo di imparare di più,di crescere e migliorarsi. Amo viaggiare ogni viaggio é sempre un esperienza indimenticabile.

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