Vane solleva i pesi… Ci prova!

Talvolta decido – di mia spontanea volontà – di infliggermi delle punizioni: decido di andare in palestra.
Come vi ho già raccontato adoro praticare sport e mi piace moltissimo svolgerlo all’aria aperta, ovunque mi trovi. Tutto questo non vale per l’argomento palestra.

Purtroppo però ritengo che nonostante si possano fare molteplici attività in totale autonomia e all’aria aperta, ci sia sempre bisogno di affinare i lavori aerobici, tonificando il più possibile le nostre tanto amate “cicce”. L’idea di rinchiudermi tra quattro mura per sollevare pesi e sudare anche 14 camicie, non mi riempie affatto il cuore di gioia. Per fortuna ho il mio angelo custode Alessandro che mi aiuta in questo duro compito. Con lui l’allenamento trascorre molto più velocemente: tra una battuta e l’altra riesco a distrarmi un po’ e provo a dimenticarmi quanto lunga sia la mia scheda.

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Vorrei tanto essere come alcune delle mie colleghe, ovvero bellissima e perfetta anche dopo un’ora di allenamento, ma per Vanessa il post training è davvero drammatico. I miei vestiti sono impresentabili e le mie occhiaie riescono a coprire meglio di un fondotinta le mie amate lentiggini.
Mentre per andare a correre o in bici trovo sempre il tempo, anche durante le riprese di un film, per andare in palestra mi riduco ad andare esclusivamente quando sono a Follonica. Non ricordo di essere entrata in una palestra sconosciuta da sola: il mix dei due elementi, solitudine e palestra inusuale, mi rende una persona depressa.
Vi confesso che seguo alcuni trucchetti per superare l’ora più lunga della mia giornata: mi capita spesso di immedesimarmi in un famoso atleta e faccio finta di dover tagliare il traguardo per vincere la medaglia d’oro. E’ proprio in questo modo che riesco ad esaltarmi per una serie di addominali o per uno squat terminato.

Nonostante tutto, esiste una fase che adoro: il momento della doccia, quell’attimo in cui mi sento come avessi alzato veramente il trofeo della Champions League davanti ai miei fans. Quando sono stanca oltre ogni limite riesco persino a sentire lo stadio che evoca il mio nome: “Vane no se rinda!” (Non mollare!!)

Commenti

Una replica a “Vane solleva i pesi… Ci prova!”

  1. Paola ha detto:

    Io son pigra ma se qualcuno mi accompagnasse magari la palestra la sopporterei… invece resto spiaggiata nel lettuccio

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